LA NOSTRA STORIA
Stagione 1980/1981
Dopo aver costituito la squadra di rugby dell’Istituto Tecnico Commerciale “Ceccherelli”, il professor Salvatore Gallo, rugbista e docente di educazione fisica nel quartiere Bravetta di Roma, organizza un torneo di rugby a 15 coinvolgendo alcune scuole limitrofe al proprio istituto d’appartenenza.
La primavera del 1980 vide, così, gli alunni delle scuole ”Morgagni” “Volta”, “Ceccherelli” e “Bordoni“, impegnati nel primo torneo interscolastico di rugby a 15, svoltosi nel campo da polo di una delle ville più famose di Roma: Villa Pamphili, il cuore verde di Roma. Il successo ottenuto dal torneo fa nascere in Salvatore l’idea e la voglia di portare concretamente il rugby nei quartieri, periferici e non, della zona di Roma sud. Fu così, che grazie ai fondi scolastici per lo sport, il professor Gallo riesce ad associarsi alla FIR e creare la Società Sportiva Ceccherelli Rugby, diventandone presidente.
I primi anni di vita della società sportiva rappresentarono una vera vittoria per il rugby romano: nella prima stagione agonistica il Ceccherelli Rugby potette schierare ben cinque categorie nei diversi campionati e, nella stagione successiva, la squadra under 19 conquistò la promozione nel girone “elite” e la finale di Coppa Italia che venne persa di un soffio contro il Parma Rugby in campo neutro.
Nel 1983, per dare onore alla sede degli allenamenti, la Ceccherelli Rugby cambia nome in Associazione Sportiva Villa Pamphili inaugurando una nuova era sportiva caratterizzata da risultati altalenanti ma sempre all’insegna della tenacia e del rispetto trasmessi dal Presidente ai propri atleti.
Vero e proprio pioniere del rugby femminile romano, il professor Salvatore Gallo, nel 1987, decise di aprire le porte dell’ Associazione Sportiva Villa Pamphili alle donne, da cui arriveranno grandi soddisfazioni: dal 1990, infatti, la squadra femminile raggiunse per ben otto volte la finale nazionale contro le Red Panthers, squadra femminile della Benetton Treviso, alimentando una tradizione di giovani campionesse, prima su tutte, lo storico capitano del Villa Pamphili Rugby e della nazionale femminile Carla Negri. Ma non furono solo le donne a rappresentare i fasti della società in ambito regionale e nazionale. Il Villa Pamphili Rugby, infatti, ha cresciuto nel proprio vivaio giocatori di alto livello come Angelo Bencetti (4 presenze in nazionale) o Francesco D’Angelo, che per un decennio è stato capitano della SS Lazio 1927. Come non ricordare Daniele Di Bartolomeo, capitano Under 17, Under 19 e “Seniores” che ha collezionato nella sua carriera quattro anni di selezione regionale e alcune presenze in nazionale Under 19.
Nel 1988 il CONI offrì al Villa Pamphili Rugby la possibilità di allenarsi presso il centro sportivo delle Tre Fontane in zona Eur, luogo che ospitò la preparazione delle stagioni nero verdi fino alla grande scissione del 2001: nel primo anno del nuovo millennio, la maggior parte degli atleti seniores, insoddisfatti dalla mancanza di un luogo di appartenenza, decisero di lasciare la società per accasarsi all’Ostia Rugby. Il presidente Gallo si trovò, così, a dover rifondare, quasi dal nulla, la prima squadra: la grande determinazione del “primo tifoso villano” e dei dirigenti societari permise al Villa Pamphili Rugby di uscire dalla crisi societaria.
La tenacia, la determinazione, gli sforzi profusi nel rugby, nello sport e nell’educazione giovanile a cui da sempre si è dedicato Salvatore Gallo, vengono finalmente riconosciuti dalle istituzioni, così nel 2007 il Comune di Roma, attraverso il Municipio XI “Arvalia”, assegna al Villa Pamphili Rugby il nuovo “Stadio del Rugby di Corviale” , attuale casa dell’Arvalia Villa Pamphili Rugby Roma.
Dal 2007 ad oggi, l’Arvalia Villa Pamphili Rugby Roma, è cresciuta esponenzialmente raggiungendo importanti traguardi nel mondo del rugby romano ed italiano, rendendosi, oltretutto, protagonista nel processo di riqualifica del territorio periferico della capitale. L’inaugurazione del campo in erba sintetica del 2010 permise ai “villani” un ulteriore salto di qualità rendendo l’impianto, già ottimo, uno dei migliori poli rugbistici del Lazio.
Al termine del Campionato nazionale di serie B 2021/2022 ottenne la promozione in serie A con un ripescaggio fra le migliori squadre non promosse, disputando il campionato nazionale di serie A 2022/2023, al cui termine ottiene la conferma nella serie, grazie al piazzamento al secondo posto nei play out.
Attualmente l’Arvalia Villa Pamphili Rugby Roma può contare più di 600 tesserati dai 5 ai 70 anni, dalla categoria Under 6 agli Old, confermandosi come importante protagonista della crescita del movimento rugbistico nazionale.